BONUS GIOVANI

l’Inps con la circolare del 12 maggio 2025 ha fornito le istruzioni operative per accedere al Bonus Giovani, incentivo introdotto nel 2024 dal Decreto Coesione per agevolare l’occupazione stabile dei giovani.

La misura è rivolta a tutti i datori di lavoro privati, compresi quelli del settore agricolo, ed è valida per l’assunzione di lavoratori con qualifica di operai , impiegati e quadri ma sono esclusi i dirigenti, i lavoratori domestici e i contratti di apprendistato.

Il bonus prevede l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali per le nuove assunzioni o per la trasformazione dei contratti da tempo determinato a indeterminato e si applica alle assunzioni o trasformazioni dal 1 settembre 2024 al 31 dicembre 2025. Riguarda i giovani con meno di 35 anni al momento dell’assunzione e che non sono mai stati occupati a tempo indeterminato nella loro vita lavorativa.

L’esonero del 100% dei contributi è valido per un periodo massimo di 24 mesi per un massimo di € 500 al mese. Il beneficio è maggiorato fino a € 650 al mese per lavoratore per le aziende della Zona Economica Speciale unica per il mezzogiorno.

Le agevolazioni sono applicabili anche nel caso di rapporti di apprendistato precedenti all’assunzione o alla trasformazione se il periodo di apprendistato non è proseguito come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Anche i rapporti di lavoro part-time o i rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato instaurati in attuazione del vincolo associativo con una cooperativa di lavoro possono usufruire delle agevolazioni. Rientrano anche le assunzioni a tempo indeterminato a scopo di somministrazione purché la somministrazione verso l’utilizzatore sia resa nella forma a tempo determinato

Ovviamente la possibilità di poter usufruire delle agevolazioni è subordinata al rispetto dei principi generali in materia di incentivi all’assunzione e delle norme a tutela delle condizioni di lavoro e dell’assicurazione obbligatoria dei lavoratori anche quelle in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Le aziende che intendono usufruire del Bonus giovani sono tenute alla regolarità degli obblighi di contribuzione previdenziale (DURC) e al rispetto degli accordi dei contratti collettivi nazionale e anche di quelli regionali e territoriali sottoscritti dalle organizzazioni sindacali più rappresentative sul piano nazionale.

Per quanto riguarda, invece, l’incentivo ZES le aziende necessitano anche dell’autorizzazione della Commissione europea per la sua operatività. Inoltre l’ammontare dell’agevolazione non può superare il 50% dei costi salariali.

Le cosiddette “imprese in difficoltà” sono escluse dal beneficio mentre le altre non devono aver provveduto a licenziamenti nei sei mesi precedenti la richiesta dell’agevolazione perché il beneficio deve comportare un incremento occupazionale netto. Sono esclusi eventuali licenziamenti effettuati per sopravvenuta inidoneità assoluta al lavoro.

Il Bonus si può richiedere presentando l’istanza utilizzando il modulo on line disponibile dal 16 maggio 2025, tramite la pagina “Portale delle Agevolazioni” (ex DiResCo”).

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